5 FALSI MITI SUL METANO

Massimo Artusi spiega accanot ad un IVECO Stralis NP

Nell’immagine sopra Massimo Artusi accanto al nuovo IVECO Stralis NP

 

Massimo Artusi è responsabile aziendale della Business Unit Sales TRUCK, RIMORCHI e CONSTRUCTION. Dalla sua, quasi, trentennale esperienza al fianco dei clienti deriva una conoscenza profonda del mondo dell’Autotrasporto e, proprio in virtù di ciò, gli abbiamo chiesto di sfatare alcuni miti che si sono alimentati negli anni sul combustibile green del momento: l’LNG!        

Quindi parola all’esperto e buona lettura!

  

1. Il metano è poco sicuro.

Certamente non parliamo di acqua (se non si sa nuotare può essere pericolosa anche questa!)

Ma la “pericolosità” può essere equiparata a qualunque altro carburante.

Da tenere sempre a mente, nell’uso del metano,  che questo prodotto è leggero e, in caso di dispersione, tenderà a salire e non a depositarsi come avviene per i Carburanti liquidi o per i gas pesanti tipo GPL

  

2 . Il rifornimento è poco agevole.

Il rifornimento di LNG (mentre per il CNG non vi sono precauzioni eccezionali) è senz’altro meno agevole del gasolio ma sono poche le precauzioni da seguire in confronto ai tanti vantaggi che l’uso di questo carburante offre in termini di efficienza, risparmio e basso impatto ambientale.

In particolare le precauzioni sono dettate dalla temperatura del prodotto (tra -110° e -120°) a totale vantaggio della riduzione di rischio dovuta alle pressioni

(CNG 220 bar, LNG14/16 bar) e dal costo dei componenti di rifornimento…(bocchettone tipo Formula 1)

  

3. Il metano è poco prestazionale.

Quando ero piccolo (pochi mesi fa…) mi facevano sempre questa domanda: “pesa più un kilo di ferro o un kilo di paglia ?”

La nostra mente se associasse alla domanda i volumi ci farebbe fare un clamoroso errore nella risposta…

La misurazione di coppia e potenza dei motori a scoppio è la stessa, è un parametro. Ciò a prescindere dal combustibile.

Se un motore sviluppa, bruciando CNG, 460Cv e una coppia di 2600nm li sviluppa al pari un motore a gasolio…

(Anche se i meccanismi di combustione sono diversi…. ma questa è materia troppo tecnica… un’altra storia)

La risposta è quindi presto data…

  

4. La rete di rifornimento del metano LNG è ancora carente in Italia.

Questo è tanto vero quanto non lo sarà entro i prossimi 12 mesi. Il ritmo annuale di crescita delle stazioni C-LNG è del 100% anno

(Praticamente raddoppiano le stazioni ogni anno). Alle quasi 40 oggi in esercizio (tra pubbliche e private) si arriverà a 80 entro la fine del 2020.

Non male per un prodotto che fino a due anni or sono era in fasce…

  

5. Il metano non è ecologico.

Il metano, ovviamente, non è “rinnovabile” e serve alla tipica combustione dei motori a scoppio ma il prodotto della sua combustione è decisamente più ecologico di tutte le altre fonti fossili (derivate da petrolio o miscelate e anche non fossili) riducendo drasticamente le emissioni di CO2 (30/40%), NOX (50/60%) e addirittura azzerando i PM (qualificati come non misurabili).

Occorre poi fare attenzione a cosa indichiamo come ecologico. Spesso viene preso a riferimento una sola parte del problema.

Si pensi alle auto elettriche che, si eliminano la combustione nei motori, ma dove e come viene creata l’energia che serve a ricaricare le batterie?

Come verranno smaltite le batterie? Gli acidi e il piombo in esse contenute? Come sono stati estratti i metalli che le compongono.

Le variabili in gioco sono tantissime e nessuno di noi ha la corretta soluzione di questa equazione.

Oggi, l’uso del metano, è l’unica alternativa sostenibile e adeguata che offre il mondo della mobilità eco-friendly.